Salve mondo , da quanto tempo.
Chissà se qualcuno mi legge. A volte, anzi sempre ho come la sensazione di parlare da sola. Anche mentre parlo con qualcuno,penso che l'altro non abbia mai veramente voglia di ascoltarmi.
Come quando ti chiedono " Come stai?" E sei diviso tra il dirgli che ti va tutto una merda e il rispondere con un cortese "Tutto bene e tu?".
Ecco probabilmente io sono una di quelle che alla gente sta su i coglioni. Quella che dice sempre come le vanno le cose, con la speranza che l'altro possa trovare un modo per farla star meglio. Poi si rende conto che non può accadere e torna sui suoi passi dicendo "cioè va.. ".
Ah che complicate le relazioni.
Ultimamente ho letto un libro . L'ultima lettera d'amore, una sorta di parallelismo tra storie d'amore vissute in epoce differenti. Una ai giorni nostri e una negli anni sessanta. Il modo perfetto per vedere come un adulterio venisse affrontato in modi differenti. Come gli uomini e le donne comunicavano un tempo. Beh, sembra impossibile ma credo che forse oggi siamo avvantaggiati. Per tutti noi disadattati c'è facebook, ci sono i cellulari, le email. Cavolo se abbiamo bisogno di una persona le inviamo un sms . " ho bisogno di vederti. TvB". Se non vogliamo vederla, "Non voglio vederti più. E' finita". Penso che sia bellissimo non credete? Non siamo più in difficoltà. Vivremo sempre nel distacco e nell'indifferenza totale dell'altro. A cosa ci serve l'altro dopotutto? Ah giusto... siamo animali sociali. Da soli potremmo morire...
Insomma, ragazzi ... non so proprio se quello che sto dicendo abbia un senso,ma ...
credo che nonostante la folla che ci avvolge. Le emoticon sorridenti su fb, le belle foto, i mi piace ad un commento...
Siamo terribilmente soli ed ignoranti. Ignoriamo il mondo che ci circonda guardando solo alle cose futili. La cosa peggiore? Che ce ne rendiamo conto,ma non riusciamo a non dipendere da ciò.
Forse è per questo che ho amato l'ultima lettera d'amore. Negli anni sessanta, quando la donna doveva dipendere in tutto e per tutto dal proprio uomo, la protagonista, trova il coraggio di abbandonare le certezze e le sue ricchezze per rincorrere il sogno di un amore impossibile che non avrà mai il suo tempo. Nel ventesimo secolo, una donna in carriera, non riesce a sbarazzarsi dei propri sentimenti nei confronti di un uomo sposato che le da un po' di sesso e qualche messaggino criptico. DIO! E' assurdo... ma terribilmente vero.
Oggi le donne tendono per lo più a dipendere totalmente dagli uomini quando possono essere libere di vivere il prorpio status di single perenne eppure... proprio come accade con gli oggetti più belli...
quando non li hai ... ti senti imperfetta e rotta. Merda.
Che delirio eh? Comunque... tutto questo pandemonio di parole solo per dire che dopotutto oggi abbiamo ciò che ci serve , eppure inseguiamo cose che non ci rendono felici e che ci schiacciano. Ci demoralizzano e per cosa?
Per parole dette a metà e messaggi striminziti.
Quanto avrei voluto appartenere ad un'altra epoca. L'epoca delle lettere d'amore, dei lunghi addii... qualcosa per cui valesse la pena soffrire o sognare.
Bene, concludo dandovi la buona notte. Perdonatemi, ma sono pensieri che corrono nella mente e a cui ho voluto dar voce. Un bacio,MissNanna.
